Il tema della settimana è dedicato a tutti quei termini che senti spesso nelle interviste, leggi su Instagram o negli articoli di settore ma non hai idea del significato oppure pensi da saperlo (ma in realtà non sei certa!).
Ready To Wear/Pret a Porter/Haute Couture
Il Ready To Wear (o Pret a Porter in francese) si riferisce a tutti quegli abiti confezionati in serie, con taglie standard. Usata a partire dal 1948 negli Stati Uniti nella sua eccezione inglese, compare nel linguaggio francese negli anni ‘60. La Haute Couture è il suo opposto, si tratta di capi quasi 100% personalizzati e studiati per la persona che li indossa, con un punto prezzo molto alto e materiali pregiati.
MRTW/WRTW
Per MRTW si intende “Man Ready To Wear”, ovvero l’abbigliamento da uomo; mentre per WRTW si intende “Woman Ready To Wear”, ovvero l’abbigliamento da donna.
Co-Ed
Questo termine fa riferimento ad una caratteristica delle sfilate: le sfilate Co-Ed sono caratterizzati dal fatto che all’interno della collezione presentata sfilano capi sia da uomo che da donna. Capita spesso infatti che i brand non facciano più 4 sfilate all’anno (due uomo e due donna) ma che sfilino direttamente solo nelle 2 Fashion Week dedicate alla donna con collezioni dedicate ad entrambi i generi.
Capsule Collection
Per Capsule si intende una piccola collezione “speciale” che può essere o dedicata ad un evento durante l’anno (tipo Capsule Collection dedicata al Lunar New Year") oppure in collaborazione con personalità/brand esterni. Queste capsule hanno l’obiettivo di aumentare l’hype del brand e il suo posizionamento; sono tendenzialmente presentate con un numero limitato di capi e quantità, durante l’anno. L’unico brand che vive di capsule è Supreme, che ne ha fatto un core business.
Lookbook
Il Lookbook è un catalogo atto a presentare la nuova collezione, con le foto e specifiche di tutti i look presentati.
Monogram
Si tratta di un pattern o motivo costituito da simboli iconici o semplici iniziali che contraddistinguono un brand. Un caso famoso è quello del monogram di Luis Vuitton, la cui tela monogram venne registrata nel 1897 come motivo e nel 1905 come marchio.
Fast Fashion
Si intende un settore dell’abbigliamento che realizza abiti di bassa qualità, ma a prezzi super ridotti e quindi molto appetibili per il pubblico. I brand del Fast Fashion lanciano nuove collezioni continuamente e in tempi brevissimi, tendenzialmente ispirati ai prodotti dei grandi brand, a volte mettendoli a disposizione del pubblico ancora prima che i brand stessi li vendano.
Full Price, Markdown, Carry Over, Still Valid, %ST, Catalogue Rotation, EOS, STD, Merchandising Mix, OTB, … Sono tutte parole utilizzate giornalmente nel settore, ma che molto spesso per i non addetti ai lavori rappresentano un mistero. Ma The Fashion Insider è qui per fare il suo lavoro da Insider! Da lunedì in poi ogni lunedì riceverai “Fashioncabulary” in cui ti spiegherò il significato di tutte queste parole per far si che tu possa arrivare preparato ai colloqui e al tuo primo stage del settore. Per iniziare a riceverla, ti basta passare alla versione Premium di TFI: ecco il link! Puoi trovare le istruzioni per iscriverti anche qui!
Top 3 posizioni per cui candidarti questa settimana
Il candidato si occuperà di supportare il team Merchandising aiutando nella gestione del catalogo prodotti online, gestendo le attività di merchandising sul sito, supportando nella gestione di nuovi progetti o lanci, svolgendo attività di analisi della concorrenza e collaborando con le altre funzioni. Il profilo richiesto deve possedere una laurea in economia, una buona conoscenza del pacchetto office e della lingua inglese. La conoscenza di Google Analytics sarebbe un plus.
La risorsa supporterà la tutor nella definizione dei piani di Digital Marketing su tutti i canali del brand. Si occuperà inoltre di svolgere le attività relative alle campagne SEM e ai programmi di affiliazione, analisi dei KPI e individuazione dei trend e di nuove opportunità e benchmarking con i competitor. Il candidato deve possedere una laurea in economia, una conoscenza di Google Analytics e delle logiche sottostanti, conoscenza di Excel, Power Point e della lingua inglese. Eventuali certificazioni Google sono considerate un plus
Il candidato dovrà affiancare il country manager Italy & Spain nell’organizzazione di eventi all’interno degli stores, sviluppare analisi di mercato per supportare la definizione dei budget dei diversi store, preparare report periodici monitorando i principali KPIs, comprendere i bisogni delle diverse aree e garantire un supporto nella preparazione dello staff in boutique. Il profilo richiesto prevede: laurea in economia o ingegneria, conoscenza di excel, buona conoscenza dell’inglese ed una terza lingua è un plus, capacità di lavorare all’interno di un ambiente project-based.
WEEKLY RECAP!
BALENCIAGA RE DEGLI INVITI PER LA FASHION WEEK
Il brand Balenciaga non è nuovo a colpi di scena e sfilate originali ma questa volta ha davvero stupito tutti con un invito dagli effetti speciali. Per la sfilata avvenuta durante la fashion week, il marchio ha deciso di invitare i suoi ospiti donando loro un portafoglio di pelle dall’aspetto usato, pieno di badge e carte di credito di una donna “Natalia Antune”. Gli ospiti si sono quindi trovati in una situazione surreale e alquanto insolita per un brand di alta moda, ovvero osservare gli oggetti di una persona sconosciuta e sul retro del portafoglio, trovare le informazioni sul défilé dal titolo altrettanto originale “The mug Show”. Ma l’uso di inviti creativi e stravaganti non è nuovo; basti pensare a Gucci che per la sfilata Cosmogonie ha regalato ad ognuno dei suoi ospiti un certificato di adozione di una stella o la pasta marchiata Fendi per lo show SS21.
Insomma, uno spettacolo non solo di abiti ma anche di inviti, che diventano un souvenir e un oggetto unico simbolo della creatività del designer.
TUTTI PAZZI PER LA NUOVA BOUTIQUE JACQUEMUS
Pochi giorni fa Jacquemus ha finalmente aperto il suo store in Avenue Montaigne, storica strada del lusso Parigina.
Uno spazio di 200 metri quadri, diviso in 2 piani, dallo stile minimal e pulito che rispecchia l’identità del brand e ispirato alla collezione “Papier” del brand, dove il lino è l’elemento cardine che nella boutique si trasforma nel beige delle pareti. Lo store è contemporaneo con cenni alla cultura pop ed elementi giocosi come delle macchine per popcorn (regalati a tutti i partecipanti all’apertura) e si basa su diversi temi di cui l’unico per ora annunciato è quello della Cerimonia, con la presenza di capi e accessori pensati proprio per il matrimonio.
Ma c’è una curiosità! L’indirizzo della boutique, 58 avenue Montaigne, è simbolico per lo stilista, infatti come da lui spiegato, vi era stato 11 anni fa in occasione della presentazione della sua terza collezione “Jacquemus en grève” che ha dato successo alla sua marca.
TEMPO DI CAMBIAMENTI IN CASA BURBERRY: DANIEL LEE PRENDE IL POSTO DI TISCI
I rumours erano veri. Daniel Lee prende il posto di Riccardo Tisci da Burberry. La maison di Londra ha annunciato questa settimana che il designer inglese è il nuovo chief creative officer del brand, sostituendo lo stilista italiano in carica dal 2018. Lee prenderà il controllo già da lunedì prossimo e presenterà la sua prima collezione alla London fashion week del prossimo febbraio. Dal 2018 al novembre 2021, Lee è stato direttore creativo di Bottega Veneta, dove aveva risollevato il brand e reso uno dei più richiesti; in precedenza è stato direttore del design prêt-à-porter di Celine, dove è entrato nel 2012, e ha lavorato anche per Maison Margiela, Balenciaga e Donna Karan. Già in concomitanza con l’annuncio dell’addio a Bottega Veneta erano circolate speculazioni sul probabile spostamento da Burberry.
Sono Elena, Founder di Fashionel, la community dedicata a chi vuole ottenere il suo primo stage nel settore moda ma non sa come fare. The Fashion Insider è nata il 9 maggio 2020 e ogni sabato mattina ti mette a disposizione tutti gli strumenti per ottenere il tuo primo stage nella moda.
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